Qual è la differenza tra plastiche rinnovabili, riciclabili e degradabili?

Di fronte alla plastica, materiale ampiamente utilizzato, sentiamo spesso parlare dei tre concetti di “rinnovabile”, “riciclabile” e “degradabile”. Sebbene siano tutti legati alla protezione ambientale, il loro significato e la loro importanza specifici sono diversi. Successivamente, approfondiremo le differenze tra questi tre concetti.

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1. Rinnovabile

“Rinnovabile” significa che una determinata risorsa può essere utilizzata continuamente dall’uomo senza essere esaurita. Per la plastica, rinnovabile significa utilizzare risorse rinnovabili per produrre plastica dalla fonte, ad esempio utilizzando biomassa o alcuni rifiuti come materie prime. Utilizzando materie prime rinnovabili, possiamo ridurre la nostra dipendenza dalle limitate risorse petrolifere, ridurre il consumo energetico e l’inquinamento ambientale. Nel settore della plastica, alcune aziende e ricercatori stanno lavorando duramente per sviluppare nuove tecnologie per produrre plastica dalla biomassa o da altre risorse rinnovabili. Questi sforzi sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

2. Riciclabile
“Riciclabile” significa che alcuni rifiuti possono essere riutilizzati dopo la lavorazione senza causare nuovo inquinamento ambientale. Per la plastica, riciclabilità significa che, dopo essere stati scartati, possono essere convertiti in materiali plastici riciclati attraverso la raccolta, la classificazione, la lavorazione, ecc., e possono essere riutilizzati per produrre nuovi prodotti in plastica o altri prodotti. Questo processo aiuta a ridurre la produzione di rifiuti e la pressione sull’ambiente. Per raggiungere la riciclabilità, dobbiamo creare un sistema e un’infrastruttura di riciclaggio completi, incoraggiare le persone a partecipare attivamente alle attività di riciclaggio e rafforzare la supervisione e la gestione.

3. Degradabile
“Degradabile” significa che determinate sostanze possono essere decomposte in sostanze innocue dai microrganismi in condizioni naturali. Per la plastica, degradabilità significa che può decomporsi naturalmente in sostanze innocue entro un certo periodo di tempo dopo essere stata scartata e non causerà inquinamento a lungo termine per l’ambiente. Questo processo richiede molto tempo, solitamente mesi o anni. Promuovendo la plastica degradabile, possiamo ridurre l’inquinamento ambientale e i danni ecologici, riducendo al tempo stesso la pressione sullo smaltimento dei rifiuti. Va notato che degradabile non significa completamente innocuo. Durante il processo di decomposizione alcune sostanze nocive potrebbero ancora essere rilasciate nell'ambiente. Pertanto, dobbiamo garantire la qualità e la sicurezza della plastica degradabile e adottare misure adeguate per controllarne l’uso e lo smaltimento dopo lo smaltimento.

 

In sintesi, i tre concetti di “rinnovabile”, “riciclabile” e “degradabile” sono di grande importanza nella lavorazione e nella protezione ambientale della plastica. Sono correlati ma ognuno ha il proprio focus. “Rinnovabile” si concentra sulla sostenibilità della fonte, “riciclabile” enfatizza il processo di riutilizzo e “degradabile” si concentra sull’impatto ambientale dopo lo smaltimento. Attraverso una comprensione approfondita delle differenze e delle applicazioni di questi tre concetti, possiamo scegliere meglio il metodo di trattamento appropriato e ottenere una gestione rispettosa dell’ambiente della plastica.

 


Orario di pubblicazione: 27 giugno 2024